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Digitalizzazione e BIM

L’era della transizione ecologica e digitale

Febbraio 16, 2021

Tra le novità del nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi troviamo due ministeri molto affini alle tematiche proposte dal SED. Stiamo parlando del Ministero della transizione ecologica, che nasce sulla base del Ministero dell’Ambiente, e il ministero dell’innovazione tecnologica e la digitalizzazione che è stato rinominato Ministero dell’innovazione tecnologica e la transizione digitale.

Transizione ecologica

Quello di una transizione ecologica è da tempo un concetto centrale per i movimenti ambientalisti. Ciò comporta la trasformazione del sistema produttivo verso un modello più sostenibile, che renda meno dannosi per l’ambiente la produzione di energia, la produzione industriale e, in generale, lo stile di vita delle persone. La costituzione di questo Ministero ad hoc guidato dal fisico Roberto Cingolani è una delle novità del nuovo esecutivo a trazione Draghi. Sulle competenze specifiche del nuovo dicastero si sa ancora poco ma di sicuro bisognerà coordinare in chiave green e ecosostenibile energia, trasporti, ambiente e infrastrutture.

Transizione digitale

Il MID, ministero dell’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, acquisisce un significativo cambiamento nel nome diventando il Ministero dell’innovazione tecnologica e la transizione digitale. Con il termine “transizione” è chiara la sfida che implica non tanto la ricerca di un’innovazione digitale ma un concreto passaggio da una realtà analogica a una realtà digitale. A guidare il ministero è Vittorio Colao, ex amministratore delegato del gruppo Vodafone. Colao nel 2020 era stato nominato dall’allora premier Giuseppe Conte a guidare la task force che, con una serie di iniziative. Tali iniziative avrebbero dovuto far ripartire l’Italia al termine del primo lockdown. Tra le iniziative per aiutare la ripresa dell’Italia, l’aspetto del digitale era presente in tutte e sei le macro aree. Il cosiddetto “piano Colao“, presentato a giugno a Villa Pamphili, non ha mai trovato una concretizzazione ma ora potrebbe diventare il punto di partenza per i progetti del ministero guidato dall’ex manager.

Si apre così l’era della transizione ecologica e digitale. A differenza di quanto si possa pensare non si tratta di ambiti innovativi ma di ambiti che ora acquisiscono ancora più importanza, soprattutto alla luce delle tante sfide che il nostro Paese deve affrontare per riprendersi dalla pandemia.

Il SED si propone per essere un appuntamento costruito su misura per le imprese in un’ottica di rilancio, promozione e diffusione culturale del modello digitale, con particolare riguardo al Centro Sud.

SED 2024: COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO