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Green Economy, l’Italia sempre meglio nella sostenibilità

6 Dicembre 2022
Green Economy,

Il Covid 19 ha messo in ginocchio intere nazioni nei più svariati ambiti della vita, allo stesso tempo per molte imprese è stata l’occasione per rivedere i loro piani aziendali, dare inizio a nuove progettualità e investire in modo diverso per il proprio futuro nella sostenibilità.

Il protagonista di questa trasformazione d’impresa è la Green Economy, Economia Verde, che l’UNEP (United Nations Environment Programme) definisce come “un modello di sviluppo economico basato sul miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale,in grado di garantire una significativa riduzione dei rischi ambientali e della scarsità ecologica.”

Il numero delle imprese che credono e hanno investito sull’economia verde è passato dal 21,4% nel 2020 al 24,3% nel 2021.

Circa il 40,6% delle aziende coinvolte appartiene al campo industriale e il 42,5% opera nel settore manifatturiero. Questo è quanto emerge dal 13esimo rapporto GreenItaly pubblicato da Fondazione Symbola e Unioncamere.

Tra le principali regioni italiane più attive negli investimenti in prodotti e tecnologie verdi troviamo in testa la Lombardia con 90.000 imprese, il Veneto con 51.780 unità, il Lazio che ne possiede 49.510, seguono la Campania con un totale di circa 46.000 imprese e l’Emilia-Romagna con 41.850.

In crescita sempre maggiore è la sostenibilità nel mondo dell’edilizia, permessa soprattutto dai bonus statali e dagli incentivi fiscali che hanno fatto crescere gli investimenti di riqualificazione di circa il 25%.

Ottima anche la filiera arredo-casa dove il 95% del legno viene riciclato per produrre materiale per l’arredo e l’81% del legno viene prodotto dalle imprese in modo sostenibile.

Il rapporto GreenItaly si concentra anche sulla produzione di elettricità e fonti rinnovabili. In Italia lo scorso anno 2021 le fonti rinnovabili sono state sfruttate per circa il 36% dei consumi elettrici, con una produzione che si aggira intorno ai 113,8 TWh.

Un grande traguardo per l’Italia nonostante sia ancora distante per i target di neutralità e miglioramento climatici previsti per il 2030.

L’Italia inoltre continua a eccellere sul riciclo dei rifiuti, sia urbani che speciali, arrivando all’83,4%, a differenza dei risultati delle nazioni europee che in media si aggira ai 53,8% dove vede in testa la Germania con il 70%, la Francia con il 64,5% e la Spagna con 65,3%.

Inoltre, l’Italia si trova al quarto posto nella classifica mondiale per la produzione di biogas da frazione organica, fanghi di depurazione e settore agricolo, passando avanti rispetto alla Germania, la Cina e gli Stati Uniti.

Di Green Economy e sostenibilità nel mondo dell’edilizia si parlerà ampiamente durante la prossima edizione del SED, in programma a Caserta dall’11 al 13 maggio 2023.

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